Sito del Dipartimento di Filologia Classica e Medioevale

Informatica per le discipline classiche
Laure specialistica in "Filologia, Letteratura e tradizione classica"

A.A. 2005-2006


Camillo Neri

Corso monografico
a) Dalla pietra ai bytes: gli epigrammi greci e latini e i loro supporti materiali.

Parte istituzionale
b) Nozioni fondamentali di informatica umanistica.


PREREQUISITI: funzioni base dei principali programmi di videoscrittura e di gestione delle immagini; conoscenza delle principali banche-dati per lo studio dell'antichità classica.

OBIETTIVI: acquisire competenze per un uso consapevole delle risorse informatiche per lo studio delle discipline classiche, attraverso l'integrazione di strumenti tradizionali e 'nuovi' e la valutazione critica delle potenzialità e dei limiti di ciascuno strumento; saper applicare gli strumenti illustrati e discussi nel corso a un caso di studio particolare.

VERIFICA: prova pratica: presentazione di un caso di studio che implichi l'uso della maggior parte delle risorse illustrate a lezione.


BIBLIOGRAFIA
a) Appunti delle lezioni.
I testi saranno orientativamente tratti da:
H. Beckby, Anthologia Graeca, I-IV, München 19662 (1957/19581),
A.S.F. Gow-D.L. Page, The Greek Anthology, I (Hellenistic Epigrams, I-II) - II (The Garland of Philip and Some Contemporary Epigrams, I-II), Cambridge, Cambridge University Press, 1965-1968,
D.L. Page, Further Greek Epigrams, Cambridge, Cambridge University Press, 1981,
F.M. Pontani, Antologia Palatina, I-IV, Torino, Einaudi, 1978-1981,
D.S.F. Thomson, Catullus, Toronto-Buffalo-London, University of Toronto Press, 1997,
F. Della Corte, Catullo. Le poesie, Milano, Mondadori/Valla, 19893,
D.R. Shackleton Bailey, M. Valeri Martialis Epigrammata, Stutgardiae, Teubner, 1990,
G. Norcio, Epigrammi di Marco Valerio Marziale, Torino, Utet, 1980,
R. Merkelbach-J. Stauber, Steinepigramme aus dem griechischen Osten, I-V, Stuttgart-Leipzig-München, Teubner-Saur, 1998-2004,
P.A. Hansen, Carmina Epigraphica Graeca, I-II, Berlin-New York 1983-1989,
W. Peek, Griechische Vers-Inschriften, Berlin, Akademie Verlag, 1955,
L. Moretti, Inscriptiones Graecae Urbis Romae, I-IV, Romae 1968-1990,
F. Bücheler-A. Riese-E. Lommatzsch, Carmina Latina Epigraphica, I-III (Anthologia Latina, II/1-3), Leipzig, Teubner, 1895-1926,
E. Courtney, Musa Lapidaria, Atlanta, Ge., Scholar Press, 1995.
Altre edizioni e commenti saranno forniti a lezione.

b) Appunti delle lezioni.
F. Ciotti, La codifica del testo, XML e la Text Encoding Initiative, in L. Burnard-C.M. Sperberg-McQueen, Il manuale TEI Lite: introduzione alla codifica elettronica dei testi letterari, Milano, Sylvestre Bonnard, 2005, 9-42 (il manuale, che verrà usato come strumento di consultazione, è disponibile anche alla URL <http://www.tei-c.org/Lite/teiu5_it.html>);
M. Lana, Il testo nel computer. Dal web all’analisi dei testi, Torino, Bollati Boringhieri, 2004, 211-260 (capp. 4-5);
T. Orlandi, Problemi di codifica e trattamento informatico in campo filologico, in G. Savoca (cur.), Lessicografia, filologia e critica, “Atti del Convegno internazionale di studi, Catania-Siracusa, 26-28 aprile 1985”, Firenze, L.S. Olschki, 1986, 69-82 (<URL=http://rmcisadu.let.uniroma1.it/~orlandi/pubbli/info054.html>);
L. Perilli, Filologia computazionale, Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, 1995, 19-50;
G. Roncaglia, Alcune riflessioni su edizioni critiche, edizioni elettroniche, edizioni in rete, in P. Nerozzi Bellman (cur.), Internet e le Muse, Milano, Mimesis, 1997, 251-276;
R. Mordenti, Informatica e critica del testo, Roma, Bulzoni, 2001.