Corso
monografico
a)
Dalla pietra ai bytes: gli epigrammi greci e latini e i loro supporti
materiali.
Parte istituzionale
b) Nozioni fondamentali di informatica umanistica.
PREREQUISITI: funzioni base dei principali programmi
di videoscrittura e di gestione delle immagini; conoscenza delle principali
banche-dati per lo studio dell'antichità classica.
OBIETTIVI: acquisire competenze per un uso consapevole
delle risorse informatiche per lo studio delle discipline classiche, attraverso
l'integrazione di strumenti tradizionali e 'nuovi' e la valutazione critica
delle potenzialità e dei limiti di ciascuno strumento; saper applicare
gli strumenti illustrati e discussi nel corso a un caso di studio particolare.
VERIFICA: prova pratica: presentazione di un caso di
studio che implichi l'uso della maggior parte delle risorse illustrate
a lezione.
BIBLIOGRAFIA
a) Appunti delle lezioni.
I testi saranno orientativamente tratti da:
H. Beckby, Anthologia Graeca, I-IV, München 19662 (1957/19581),
A.S.F. Gow-D.L. Page, The Greek Anthology, I (Hellenistic Epigrams,
I-II) - II (The Garland of Philip and Some Contemporary Epigrams, I-II),
Cambridge, Cambridge University Press, 1965-1968,
D.L. Page, Further Greek Epigrams, Cambridge, Cambridge University
Press, 1981,
F.M. Pontani, Antologia Palatina, I-IV, Torino, Einaudi, 1978-1981,
D.S.F. Thomson, Catullus, Toronto-Buffalo-London, University
of Toronto Press, 1997,
F. Della Corte, Catullo. Le poesie, Milano, Mondadori/Valla,
19893,
D.R. Shackleton Bailey, M. Valeri Martialis Epigrammata, Stutgardiae,
Teubner, 1990,
G. Norcio, Epigrammi di Marco Valerio Marziale, Torino, Utet,
1980,
R. Merkelbach-J. Stauber, Steinepigramme aus dem griechischen Osten,
I-V, Stuttgart-Leipzig-München, Teubner-Saur, 1998-2004,
P.A. Hansen, Carmina Epigraphica Graeca, I-II, Berlin-New York
1983-1989,
W. Peek, Griechische Vers-Inschriften, Berlin, Akademie Verlag,
1955,
L. Moretti, Inscriptiones Graecae Urbis Romae, I-IV, Romae 1968-1990,
F. Bücheler-A. Riese-E. Lommatzsch, Carmina Latina Epigraphica,
I-III (Anthologia Latina, II/1-3), Leipzig, Teubner, 1895-1926,
E. Courtney, Musa Lapidaria, Atlanta, Ge., Scholar Press, 1995.
Altre edizioni e commenti saranno forniti a lezione.
b) Appunti delle lezioni.
F. Ciotti, La codifica del testo, XML e la Text Encoding Initiative,
in L. Burnard-C.M. Sperberg-McQueen, Il manuale TEI Lite: introduzione
alla codifica elettronica dei testi letterari, Milano, Sylvestre
Bonnard, 2005, 9-42 (il manuale, che verrà usato come strumento
di consultazione, è disponibile anche alla URL <http://www.tei-c.org/Lite/teiu5_it.html>);
M. Lana, Il testo nel computer. Dal web all’analisi dei testi,
Torino, Bollati Boringhieri, 2004, 211-260 (capp. 4-5);
T. Orlandi, Problemi di codifica e trattamento informatico in campo
filologico, in G. Savoca (cur.), Lessicografia, filologia e critica,
“Atti del Convegno internazionale di studi, Catania-Siracusa, 26-28
aprile 1985”, Firenze, L.S. Olschki, 1986, 69-82 (<URL=http://rmcisadu.let.uniroma1.it/~orlandi/pubbli/info054.html>);
L. Perilli, Filologia computazionale, Roma, Accademia Nazionale
dei Lincei, 1995, 19-50;
G. Roncaglia, Alcune riflessioni su edizioni critiche, edizioni elettroniche,
edizioni in rete, in P. Nerozzi Bellman (cur.), Internet e le
Muse, Milano, Mimesis, 1997, 251-276;
R. Mordenti, Informatica e critica del testo, Roma, Bulzoni,
2001.
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